Friggitrice ad aria AirFryer di Philips – Recensione

[Post in collaborazione con Philips]

Sono nata in una piccola città del Sud Italia poco distante dal mare, sono cresciuta imparando ad apprezzare i piatti della tradizione culinaria pugliese e apprendendo fin da bambina tutti i segreti della frittura, modalità di cottura molto amata e di solito prediletta nella mia famiglia.  È diventato leggenda un piatto di mia madre in cui accompagna il classico macco di fave con delle gustose fette di pane casareccio fritte. Non serve aggiungere altro per farvi capire come questa sia diventata anche una mia grande passione, che ha generato incontrollabili urletti di gioia quando ho scoperto la friggitrice ad aria Airfryer di Philips.

Ho aperto la confezione e mi sono ritrovata davanti un piccolo elettrodomestico bianco, compatto e dal design accattivante, l’ho osservato a lungo e sembrava mi volesse dire che insieme avremmo preparato tantissimi gustosi piatti che non avrebbero generato sensi di colpa, sentimento ricorrente quando si mangia un “cuoppo” di fritto preparato in padelle colme di olio bollente. L’Airfryer è una friggitrice ad aria che compie una piccola magia: permette di ottenere cibi croccanti con un utilizzo minimo di olio, che a livello esemplificativo vi quantifico in un cucchiaio per cinque patate di medie dimensioni. La tecnologia sfruttata si chiama TurboStared è proprio questa che espone gli alimenti a una circolazione di calore costante che ne garantisce una cottura omogenea, anche quando i cibi sono sovrapposti.

Il flusso d’aria che si genera all’interno dell’Airfryer è perfetto non solo per friggere, ma anche per grigliare, cuocere al forno e arrostire; una tecnologia brevettata che permette di ottenere con successo il tanto ambito risultato del “croccante fuori e morbido dentro”. Ci siamo cimentati in alcune preparazioni e possiamo affermare con certezza che le promesse sono state mantenute: le patate viola erano pronte in 6 minuti a 180° e le melanzane per completare la pasta alla norma in 15 minuti a 200°.

L’app dell’Airfryer per scoprire ricette e seguire consigli

La capienza del cestello è di 800g, Pietro è riuscito a trasferirvi all’interno anche qualche grammo in più, adeguando il taglio della verdura. Stessa indicazione vale per la quantità di pesce e carne (sì, si possono friggere anche questi tipi di alimenti 😊). Per tutti gli altri consigli specifici riguardo le pietanze è possibile consultare il manuale di istruzioni o la ricca app che è scaricabile gratuitamente sullo Smartphone. All’interno sono elencate ricette, istruzioni step by step delle preparazioni e specifiche caratteristiche che permettono di personalizzare ogni preparazione.

I programmi automatici di Airfryer

L’utilizzo dell’Airfryer avviene mediante un’interfaccia digitale, dove sono selezionabili 4 programmi preimpostati; in alternativa si può scegliere la temperatura desiderata e il tempo di cottura attraverso il pannello comandi touch screen. Abbiamo utilizzato i programmi automatici solo per le patatine surgelate e ci siamo, invece, lasciati travolgere innumerevoli volte dall’entusiasmo nel provare svariate combinazioni di cottura per le diverse pietanze. Abbiamo in programma di cimentarci con la cottura di pollo, pesce e carne fidandoci ciecamente dei parametri preimpostati, che siamo sicuri saranno impeccabili.

Il quick control per sperimentare

La possibilità di cucinare cibi sani sfruttando diverse modalità di cottura ha suscitato in noi la voglia di provare tantissime preparazioni, suggerite o meno nel ricettario a cui ho accennato prima. La manopola QuickControl è molto semplice da usare e il suo funzionamento è intuitivo al punto che nostra figlia, a poco più di tre anni, si è divertita ad aiutarci, dimostrando di aver capito in pochi minuti come cuocere il pollo, ruotando in un primo momento per selezionare la temperatura e successivamente per impostare il tempo. Due click per ottenere un secondo piatto impeccabile.

Pochissimi minuti da dedicare alla pulizia della friggitrice

Non c’è stato nessun momento deludente, in pochi giorni siamo diventati dei provetti utilizzatori dell’Airfryer; inclusa la fase della pulizia. L’idea della frittura fa immaginare complesse operazioni di lavaggio. Niente di più errato in questo caso. Il cestello si può inserire in lavastoviglie e credetemi se vi confesso che altro sporco non se ne produce. I vantaggi dell’utilizzo minimo dell’olio si possono riscontrare anche in questo.

I vantaggi di Airfryer: frittura senza olio…e anche senza odori!

Vi diamo un’ultima indicazione importantissima: in casa nostra la cucina e la sala da pranzo convivono in un unico ambiente ed è fondamentale che non ci sia un’eccessiva dispersione di vapori. La frittura preparata con Airfryer non rilascia cattivi odori, nessuno. Non ci volevo credere fino a quando non lo abbiamo sperimentato con più di una pietanza. Direi che lo si può annotare nei vantaggi “super notevoli”. E mentre lui gestisce la cottura del pranzo, della cena o anche dei dolci, ci si può dedicare ad altro, preparare qualcosa ai fornelli o rilassarsi leggendo un libro. Non trascurabile l’aspetto della sicurezza: con una bambina piccola in casa è importante che nel momento in cui si cucina ci sia serenità e nonostante si stia friggendo nessuno schizzo d’olio sarà un potenziale pericolo.

Speriamo di avervi incuriositi almeno un po’ e se foste interessati a saperne di più non esitate a scriverci. Per leggere altri dettagli o specifiche potrete visualizzare la scheda prodotto di Airfryer su Amazon, dove potrete anche acquistare la friggitrice ad aria.

Intanto vi diamo appuntamento al prossimo post in cui racconteremo come siamo riusciti a preparare un gustoso aperitivo dove protagoniste sono state le zucchine e il nostro Airfryer, naturalmente.

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