Linguine farro e orzo con polpo e fave fresche

Trascorse le vacanze di Pasqua in Puglia non potevamo che tornare a Milano con il portabagagli dell'auto pieno di prodotti della nostra amata regione, compresi piselli e fave freschissimi, raccolti solo poche ore prima di partire da papà Franco. 

In queste settimane la primavera la si vive passeggiando per le campagne così come a tavola, dove è possibile ritrovare i prodotti che la terra, in questa luminosa stagione, offre generosa. E' un tripudio di verde: quello variegato degli asparagi, quello intenso dei piselli e quello pastello delle fave.  Il piatto di oggi vede protagoniste le favette fresche, raccolte, sgranate, lessate e private delle buccia prima di essere usate come crema delicata. La pasta è di semola di grano duro al farro ed orzo, specialità di un pastificio artigianale abruzzese di Guardagriele; un sapore ed una consistenza inconfondibili, oltre alle innumerevoli qualità nutrizionali.

Completano il piatto un polpo freschissimo ed un filo di olio extravergine d'oliva dell'Antico Frantoio Muraglia, azienda pugliese conosciuta in tutto il mondo per la qualità del suo "oro giallo" e per l'accattivante design degli orcioni. L'extravergine è ottenuto da olive coratina e peranzana, frante con molazze di granito, seguendo scrupolosamente la spremitura a freddo. Ogni anno la collezione degli orsetti decorati si arricchisce e come le collezioni di alta moda detta la tendenza della nuova stagione. Per questa primavera il colore pastello rosa è protagonista indiscusso della nostra tavola, sottraendo il posto alla versione multicolor che vi abbiamo mostrato per la Vellutata di Cime di Rapa con Acciughe Cantabriche.

Linguine farro e orzo con polpo e fave fresche

Muraglia Makaira DUE

Ingredienti per 2 persone:

180g di Linguine farro e orzo (in alternativa una pasta lunga integrale)
500g di fave nel baccello
200g di polpo
25g di Pecorino Romano
Olio Extravergine d'oliva
Sale & Pepe


Sgranate le fave, raccogliete tutti i semi della leguminosa in una coppetta, dopo aver controllato che non ci siano bruchi nascosti (simpatiche presenze che ne garantiscono la qualità) trasferirli in acqua bollente e lasciateli fino a quando non saranno morbidi, il tempo di cottura dipende dalla loro grandezza. 

Scolateli e privateli della buccia. Tenetene da parte una manciata e versate gli altri nel boccale del frullatore ad immersione, aggiungete un cucchiaio di acqua calda di cottura, il pecorino grattugiato, sale, pepe ed azionando il frullatore ad immersione fate cadere lentamente l'olio extravergine di oliva, continuate fino a quando non otterrete una crema densa.

Muraglia Makaira UNO

Fate cuocere il polpo in acqua bollente, salate solo a fine cottura,  per renderne più tenera la carne lasciate raffreddare il polpo nell'acqua di cottura. Scolatelo e tagliatelo in piccoli pezzi, che farete abbrustolire con un filo d'olio in una padella.

Nel frattempo portate a bollore abbondante acqua salata e cuocete le linguine, facendo attenzione che non si scuociano, hanno tempi di cottura brevi. Amalgamate tutto all'interno di una capiente ciotola, mescolate la pasta con la crema di favette, il polpo e le favette intere senza buccia lasciate da parte.

Impiattate e completate la preparazione con un filo di olio extravergine d'oliva.

Ci beviamo su il Roero Arneis dell'Azienda Agricola Malvirà



Ci ascoltiamo i Coldplay con Magic

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